Gli Insetti sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente sulla Terra e le specie descritte sono oltre un milione e il loro numero aumenta con la continua scoperta di nuove specie. Compaiono nell’Era Paleozoica e alla fine del carbonifero sono già presenti i blattoidei, nel Permiano compaiono, tra gli altri, i coleotteri e gli psocotteri. Nell’Era Mesozoica si diffondono i ditteri e i lepidotteri, comparsi con forme primitive alla fine del Paleozoico, e nell’Era Cenozoica si diffondono i primi gruppi sociali di imenotteri.

 

 

Riproduzione e sviluppo

La forma di riproduzione più comune degli Insetti è quella anfigonica, cioè la riproduzione sessuale per unione del gamete femminile con quello maschile. La fecondità degli Insetti varia, vi sono specie che depongono poche uova, altre capaci di emetterne centinaia, migliaia o milioni. Possono essere ovipari, ovovivipari e vivipari.

 

Negli Insetti si sono evoluti meccanismi più o meno complessi per facilitare l’incontro tra i due sessi anche in condizioni svantaggiose.

 

Per questo richiami di ogni genere sono stati messi in atto come ad esempio l’emissione da parte delle femmine dei feromoni sessuali. La riproduzione degli insetti può avvenire in vari modi, certe specie si accoppiano in volo, altre mentre camminano oppure mentre nuotano. Ad accoppiamento avvenuto la femmina sceglie un posto adatto, depone le uova e se ne va.

 

Le cure parentali della prole sono limitate a poche specie.

Le troviamo costantemente negli insetti sociali come api, vespe, formiche e termiti mentre in altri insetti esse rappresentano un ‘primo embrione’ di socialità. La loro vita adulta è sufficientemente lunga e la femmina dopo l’accoppiamento immagazzina gli spermatozoi ricevuti usandoli un pò alla volta per fecondare le uova, man mano che queste vengono deposte scalarmente, talora nell’arco di mesi.

 

Lo sviluppo comprende quello embrionale e quello postembrionale e quest’ultimo è sempre discontinuo e si effettua attraverso ripetuti rinnovamenti della cuticola (mute), cui si aggiunge un complesso più o meno notevole di trasformazioni, che prende il nome di metamorfosi.

La forma più tipica di sviluppo è l’olometabolia (metamorfosi completa), o ancora abbiamo gli ametaboli (a metamorfosi appena accennate), gli eterometaboli (a metamorfosi radicali) ed infine i catametaboli (a metamorfosi regressive).

 

Gli stadi tipici dei due principali gruppi sono rispettivamente:

  1. uovo-neanide-ninfa-adulto negli insetti eterometaboli come i rincoti, gli ortotteri, i blattodei;
  2. uovo-larva-pupa-adulto nei ditteri, coleotteri, imenotterilepidotteri ed in questi ultimi lo stadio di pupa prende il nome di crisalide.

Curiosità

 I ragni non sono insetti ma aracnidi. Hanno il corpo costituito da due parti, capo e torace, e hanno quattro paia di zampe e sono privi di antenne.

Riproduzione degli insetti
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