.Tignola fasciata

 

 

La tignola fasciata, Plodia interpunctella , ordine Lepidoptera della famiglia Pyralidaeè, è un parassita domestico molto comune, che si nutre principalmente di prodotti alimentari conservati.

E’ stato definito il più importante parassita dei prodotti immagazzinati che si trovano comunemente nelle case o nelle industrie alimentari.

Questo insetto si trova in una vasta di prodotti immagazzinati e nelle strutture di conservazione degli alimenti in tutto il mondo.

 

Descrizione della tignola fasciata

 

L’adulto presenta un’apertura alare di 15-20 mm e una lunghezza di 8-10 mm circa .

Ha ali anteriori di colore marroncino chiaro tendente al giallo con puntini neri nella parte articolata al torace, mentre, nella parte distale presentano bande scure a bordi frastagliati su fondo bruno-rossastro.

Questa colorazione particolare forma una fascia quando l’insetto è appoggiato in posizione di riposo, da cui deriva il nome tignola fasciata e rende la farfallina facilmente riconoscibile.

Le ali posteriori sono di colore grigio-giallastro ed il capo e il torace appaiono grigio-marroni, mentre le antenne, piegate all’indietro quando l’insetto è appoggiato, raggiungono quasi i ¾ della lunghezza del corpo.

 

Biologia della tignola fasciata

 

Lo stadio tipico di sviluppo della tignola fasciata è Uovo-Larva-Crisalide.

L’uovo, di forma ovale, è di colore bianco-grigiastro e lungo 0,3-0,5 mm.

Viene deposto, singolarmente oppure a gruppi, direttamente sul substrato di alimentazione.

La larva è di colore generalmente biancastro, ma si possono rinvenire anche larve rosate o brunastre, di forma cilindrica.

A maturità sono lunghe circa 12-14 mm, presentano zampe toraciche e pseudozampe addominali, caratteristica tipica dei Lepidotteri.


La crisalide può essere avvolta in un bozzolo di seta oppure nuda, misura 6-11 mm di lunghezza, di colore marrone chiaro.

Il ciclo biologico della specie può essere completato in 27 giorni circa ed ogni femmina è in grado di deporre da 60 a 400 uova.

 

Habitat e prevenzione

 

Gli ambienti frequentati sono abitazioni, locali di produzione, magazzini, mulini, musei.

Di solito sono attivi di notte con un volo zigzagante, attratti dalla luce, ma preferiscono luoghi poco luminosi e poco frequentati.

La tignola fasciata è polifaga ed infesta principalmente i cereali e derivati (pasta, farina), frutta secca, legumi secchi, funghi secchi, prodotti da forno, cioccolato, latte in polvere, succhi di frutta, materiali zuccherini, alimenti per cani e gatti, spezie.

Gli infestanti individuano il cibo tramite gli odori, pertanto la conservazione dei prodotti alimentari che non permetta la fuoriuscita di sostanze volatili è praticamente “invisibile” agli  insetti.

Tra i più importanti fattori di prevenzione abbiamo l’igiene degli ambienti in cui vengono conservati gli alimenti.

L’accumulo per molto tempo gli alimenti acuisce il rischio di infestazioni

CURIOSITA’

 

Il danno causato dalla quantità di cibo ingerito dalle larve è molto inferiore rispetto a quello prodotto dalle bave sericee, che inglobano escrementi, esuvie, insetti morti, rendendo la derrata inutilizzabile.

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