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Le cimici dei letti (Cimex lectularius), della famiglia Cimicidae, sono una specie di insetto ectoparassita ematofago obbligato dell’uomo e di altri animali a sangue caldo.

Le cimici dei letti erano uno dei più diffusi parassiti dell’uomo fino agli anni ’40 del XX secolo. Da quel momento la sua presenza nel mondo ha subito un inesorabile declino fino a scomparire quasi del tutto.

Dalla metà degli anni ’90 assistiamo ad una recrudescenza che vede la sua ricomparsa in molti Paesi e intorno agli 2000 si è nuovamente diffusa in America, in Europa, Australia, Africa e Asia.

Le cimici dei letti possono infestare ogni ambiente dove vive l’uomo o lavora e le migliorate condizioni igieniche ne avevano fatto un insetto raro in Italia.

Descrizione delle cimici dei letti

Di colore rosso-brunastro, sono lunghi circa 6 mm e presentano schiacciato il dorso ventralmente.

La testa è dotata di due occhi composti, un paio di antenne dotate di recettori sensibili al calore e a determinati composti chimici, come l’anidride carbonica.

L’apparato boccale è di tipo pungente succhiante ed hanno un rostro allungato in grado di penetrare la cute dell’ospite e di aspirare il sangue durante il pasto di sangue.

Le forme giovanili immature, chiamate neanidi o ninfe, si possono facilmente distinguere dagli adulti per le ridotte dimensioni

Ciclo vitale delle cimici dei letti

 

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Le cimici dei letti attraversano 3 stadi di sviluppo: uovo, ninfa, adulto. Ogni stadio ninfale svolge attività ematofaga obbligata, necessaria alla muta allo stadio successivo.

Il ciclo vitale è per la maggior parte influenzato dalla disponibilità di ospiti e dalla temperatura ambientale. In misura molto minore dall’umidità, visto che gli adulti tollerano ampi intervalli: dal 30 al 70%.

La temperatura ottimale si attesta sui 30 °C ed  in queste condizioni un intero ciclo uovo-adulto si compie in circa 24 giorni. Una femmina adulta si accoppia generalmente dopo ogni pasto di sangue e, con temperature di 26 °C, comincia a deporre circa 2-3 uova al giorno dopo circa 3 giorni.

La fertilità viene mantenuta per tutta la vita della femmina che può produrre nel corso della propria vita circa 200-300 uova.

Una caratteristica è la presenza di una ghiandola che emana un odore caratteristico, acre, forte e ripugnante.

Elementi di prova della loro presenza

Le indicazioni dell’attività di questi parassiti dei letti sono:

  • cimici vive o morte, uova schiuse o no.
  • presenza di sangue che è digerito e defecato dall’insetto, su lenzuola del letto , lungo il materasso e in altre zone dove tende a nascondersi
  • caratteristico odore emanato dalle ghiandole
  • evidenza di punture sulla pelle

La notte si nutrono sull’uomo mentre dorme, tornando ai loro rifugi dopo aver completato il pasto.

Azione patogena e vettoriale delle cimici dei letti

Le punture della cimice dei letti esitano in lesioni pruriginose che derivano dal trauma cutaneo associato alla puntura e da una reazione immunitaria di ipersensibilità.

Le lesioni sono localizzate in genere nelle regioni scoperte del corpo come gambe, braccia e viso e compaiono da pochi minuti ad alcune ore dalle punture.

Non è stata ancora accertata la capacità vettoriale della cimice dei letti nel trasmettere malattie infettive.

Curiosità

Il loro apparato boccale è molto piccolo e quando perforano la nostra pelle, secernono la saliva, che ha un effetto anestetico che intorpidisce la pelle e non sentiamo la puntura.

 

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