Prima di un intervento di Disinfestazione mosche a Reggio Calabria è bene identificare l’infestante per applicare il giusto controllo, poichè il termine “mosca“, usato in senso esteso, comprende tutti i ditteri che per vaga somiglianza e per dimensioni ricordano la mosca domestica.

Tutte le mosche subiscono una metamorfosi completa e questo ciclo può essere completato in appena 8-10 giorni dando vita a 3 generazioni ogni mese caldo con una media di 9 generazioni per estate.
Pertanto, le misure di controllo e disinfestazione mosche a Reggio Calabria durante le fasi di sviluppo, sono le più efficienti dal momento che la popolazione è concentrata all’interno di un’area limitata e inoltre completamente o relativamente immobile.
Per ottenere dei risultati duraturi nel tempo è assolutamente fondamentale l’opera di risanamento ambientale con l’obiettivo di eliminare, o quanto meno ridurre, i possibili focolai larvali.

Il ciclo vitale delle mosche e fonti di attrazione

Il ciclo vitale delle mosche, per tutte le specie, è sempre articolato in quattro fasi: uova, larve, pupe, adulti.

La femmina depone centinaia di uova su un substrato, dal quale si nutriranno le larve e dopo tre stadi, raggiunta la maturità, si impupano per poi trasformarsi in mosche adulte.

Potenziali fonti di attrazione e nutrimento sono:
  • Accumuli di particelle di cibo in fessure nelle aree di lavorazione, cottura, servizio e consumo.
  • Frammenti e particelle di cibo dietro e sotto le attrezzature.
  • Alimenti non correttamente conservati.
  • Aree e contenitori per rifiuti non adeguatamente sanificati.
  • Fognature e tubi di scarico non adeguatamente protetti.
  • Residui su utensili riciclabili.
  • Attrezzature per alimenti.
  • Vasi per piante eccessivamente annaffiati o marce.
  • Vaschette di scarico per refrigeratori.
  • Fessure verticali.
  • Pozze di condensa sotto i refrigeratori.
  • Detriti organici e vegetazione esterna.
  • Applicazioni agricole di letame.
  • Residui di fertilizzanti.
  • Frutta, verdura e sottoprodotti scartati dagli imballi.
  • Erba concimata e foglie potate.
  • Mucchi di terra.
  • Pollai, porcilaie, granai, mangimifici ecc.

Disinfestazione mosche a Reggio Calabria e metodi di difesa

La lotta alle mosche può essere affrontata con tecniche diverse: fisiche, chimiche e biologiche ed un buon contrasto alle mosche passa da:

  1. Identificazione delle specie 
  2. Controllo mirato 
  3. Buona igiene ambientale

Il migliore metodo di difesa contro le mosche è quello all’interno di una strategia di controllo integrata perché aiuta a prevenire fenomeni di resistenza agli insetticidi

I metodi di lotta fisici sfruttano quei materiali atti ad impedire l’accesso delle mosche in specifiche aree.
Si servono di strumenti che catturano, incollano o attraverso l’elettrocuzione, uccidono le mosche.
I metodi di lotta chimica, impiegano insetticidi appartenenti a differenti categorie.
Tra i più comuni i larvicidi o regolatori della crescita degli insetti e gli adulticidi che possono essere residuali o abbattenti.
I metodi di lotta biologica si avvalgono dell’impiego di altri insetti naturali antagonisti delle mosche.
Principalmente sono imenotteri parassitoidi o predatori che uccidono le forme pre-adulte (larve e pupe).

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