Gli insetti delle derrate alimentari sono i principali infestanti dei luoghi in cui si producono, lavorano e commercializzano prodotti alimentari.
Fin dagli albori dell’agricoltura il problema legato alla conservazione dei prodotti alimentari ha spinto l’uomo alla ricerca di soluzioni efficaci e gli insetti delle derrate alimentari sono tutt’oggi una piaga aperta.
Grazie alle loro caratteristiche fisiche penetrano negli ambienti e nei contenitori che custodiscono prodotti alimentari come :
- Cereali
- Oli
- Grani
- Cacao
- Caffè
- Zucchero
La presenza degli insetti delle derrate e anche delle uova non è indice di pericolo sanitario in quanto non sono considerati dei parassiti dell’uomo e non producono sostanze pericolose per la nostra salute.
I residui di insetti o le crisalidi possono sia pure raramente dare effetti allergizzanti, seppure le quantità e la frequenza di questo fenomeno ci lascia abbastanza al sicuro.
In questo articolo ci concentreremo su due specie per famiglia.
Insetti derrate alimentari: famiglia dei Lepidotteri
Le tignole indicano nel linguaggio corrente una serie di insetti lepidotteri le cui larve si nutrono di derrate alimentari e di sostanze vegetali conservate e lavorate.
Si tratta di un’accezione generica in quanto il temine tignola dovrebbe riferirsi alla famiglia dei Tineidi, le cosiddette “tarme“.
La famiglia di Lepidotteri comprende i Gelechiidi, gli Ecoforidi e dei Piralidi.
Nella la famiglia dei Piralidi, gruppo molto vasto, abbiamo l’Ephestia spp e la Plodia interpunctella.
Ephestia kuehniella
La tignola grigia della farina (Ephestia kuehniella) si trova in tutto il mondo, soprattutto nei paesi con climi temperati.
La tignola grigia adulta ha corpo grigio chiaro e le ali anteriori sono grigie con segni a zig-zag neri mentre le ali posteriori sono di colore bianco sporco.
L’apertura alare è di 1,5-2,6 cm. e le larve sono bianche o rosa con macchie nere e teste scure mentre le pupe sono bruno-rossastre.
La tignola grigia è ubiquitaria e cosmopolita, preferisce ambienti poco luminosi ed attacca farine, crusca, biscotti, pane, pasta ma anche frutta secca, cioccolato, semi, ecc.
Le sue bave sericee e gli escrementi sono da considerarsi agenti contaminanti delle derrate alimentari.
Plodia interpunctella
La Plodia interpunctella, comunemente nota come tignola fasciata, è un insetto che infesta le farine di cereali, le paste alimentari, la frutta secca, le sostanze organiche animali conservanti, le cariossidi di cereali, ecc.
L’adulto è un insetto che può raggiungere anche 20 mm di apertura alare, le ali anteriori presentano, alla base, una fascia di color crema e nella parte distale una fascia di colore bruno-arancio, separate da una striscia scura.
Le femmine possono deporre fino a 500 uova che sono più piccole di 0,5 mm e il danno è determinato dalle larve che possono perforare vari materiali di confezionamento, rivestendoli con filamenti sericei ed imbrattandoli con gli escrementi e le esuvie.
La tignola fasciata è cosmopolita ed attacca farina, e derivati dei cereali, frutta secca ed essiccata, zucchero, semi, cariossidi, cacao, ecc.
Insetti derrate alimentari: famiglia dei Coleotteri
Alla famiglia degli Anobidi (Anobiidae) appartengono circa 1˙500 specie di piccoli insetti di colore variabile da marroncino a nero e di forma allungata od ovale.
Diffusi in tutto il mondo, in Italia alcune specie risultano infestanti abituali di magazzini e depositi di sostanze alimentari, come ad esempio l’Anobio del pane o Stegobium paniceum e l’Anobio del tabacco Lasioderma serricorne.
Nei manufatti lignei troviamo il Tarlo comune del legno (Anobium punctatum ) e l’Orologio della morte (Xestobium rufovillosum).
Stegobium paniceum L.
Stegobium paniceum L. noto anche come anobio del pane, è un piccolo coleottero marrone e l’unico membro vivente del genere Stegobium, appartenente alla famiglia Ptinidae .
È simile nell’aspetto all’ anobio del tabacco ( Lasioderma serricorne ), ma è leggermente più grande, infatti gli adulti possono essere lunghi fino a 3,5 mm.
Inoltre, hanno antenne che terminano in mazze a 3 segmenti, mentre l’anobio del tabacco ha antenne seghettate.
Le larve dell’ anobio del pane sono piccole larve bianche e sono responsabili della maggior parte dei danni che questa specie può causare.
I coleotteri adulti depongono le uova su una varietà di alimenti tra cui cereali integrali, cereali trasformati e materiale vegetativo.
Le fonti alimentari che possono essere infestate includono cereali, farina, pane, riso, semi, fagioli, pasta, cereali, semi di uccelli, semi di erba, pot-pourri, spezie, tè e tabacco.
Lasioderma serricorne
Lasioderma serricorne , comunemente noto come anobio del tabacco, è un insetto molto simile nell’aspetto all’ anobio del pane( Stegobium paniceum ) e al tarlo del mobile ( Anobium punctatum ).
Appartenente alla famiglia Ptinidae , L. serricorne è lungo circa 2-3 mm e di colore marrone.
Può volare e vivono 2-6 settimane e non si nutrono da adulti.
L. serricorne hanno torace meno ottuso se visti di lato rispetto ad A. punctatum e ha antenne di 11 segmenti uniformemente dentellate.
Presenta forature molto più deboli sulla superficie delle coperture alari ( elitre ) rispetto alle altre due specie.
E’ un parassita del tabacco, ma anche un parassita minore di semi oleosi, cereali, frutta secca, salvia, farina e alcuni prodotti animali.
Il ciclo di vita completo dura 26 giorni a 37 ° C e 120 giorni a 20 ° C e non tollera il freddo, infatti gli adulti muoiono entro 6 giorni a 4 ° C e le uova sopravvivono 5 giorni a 0–5 ° C.
Curiosità
Il nostro occhio non vede le uova perché piccole e perché sono nella massa del prodotto e le aziende di trasformazione della pasta secca non possono spingere oltre la temperatura di essiccazione, che ora arriva fino a 75°C, per bonificare il prodotto perché perderebbero parte del valore nutrizionale