Le blatte, note anche come scarafaggi, sono insetti appartenenti all’ordine dei Blattoidei, eterometaboli comprendenti oltre 4.000 specie, divise in 6 famiglie. Sono insetti cosmopoliti, diffusi ovunque, tranne che nelle regioni polari e alle altitudini superiori ai 2000 m. Sono animali originari di zone tropicali ed equatoriali, spostati da una parte all’altra del mondo tramite il trasporto di merci e persone.

Le blatte sono in grado di cambiare direzione 25 volte in un secondo e riescono a percorrere grandi distanze in cerca di cibo e acqua.

Il loro aspetto

La loro colorazione va dal marrone caramello al nero. Gli adulti delle specie più piccole misurano circa 1,5-2 cm di lunghezza, mentre le più grandi possono superare gli 8 cm. Sul capo le antenne sono lunghe e filiformi e l’apparato boccale è di tipo masticatore. Assumono ogni tipo di alimento e preferiscono le fonti di zuccheri e amido, non disdegnando carta, cartone e alcuni tipi di legno.

Le blatte mordono e si nutrono praticamente di tutto ciò che riescono a masticare.

Sia i maschi che le femmine sono dotati di grandi organi di senso chiamati “cerci “, posti nella parte terminale del torace, quest’ ultimo caratterizzato da uno scudo dorsale che copre la base della testa e delle ali.

Le blatte e il loro ciclo di sviluppo

Il loro ciclo vitale è influenzato da temperatura, umidità relativa e cibo. Vivono in gruppo e lo stadio tipico di sviluppo è uovo-neanide-ninfa-adulto. Le femmine depongono uova racchiuse in un involucro chiamato ” ooteca “. La forma e le dimensioni sono tipiche per ciascuna specie. La neanide è il primo stadio quando escono dall’uovo e le blatte appena nate hanno aspetto simile all’adulto tranne che per le dimensioni, con colore chiaro ed assenza di ali e organi sessuali. La neanide si trasforma in ninfa e lo sviluppo avviene attraverso una serie di mute che le permettono di cambiare l’esoscheletro fino allo stadio adulto.
Le blatte e il loro ciclo di sviluppo

Le blatte portano malattie

Le blatte sono potenziali vettori meccanici di agenti patogeni. La contaminazione avviene per il contatto con arti e parti boccali e soprattutto con gli escrementi.

Possono trasportare esternamente o nel canale alimentare oltre 40 specie di batteri patogeni

Principalmente si tratta degli agenti di dissenterie batteriche, salmonellosi, botulismo e colera. Inoltre il contatto diretto con le blatte o con i loro resti, può dar luogo a fenomeni di ipersensibilità con sviluppo di allergie.

Le blatte presenti in Italia

Nel nostro paese sono 4 le specie che vivono in associazione con l’uomo:

Nelle regioni del meridione d’Italia è presente la Polyphaga aegyptiaca ed in Sardegna è stata segnalata la Blatta lateralis o Shelfordella lateralis.

 

Curiosità

Gli studi hanno dimostrato che gli scarafaggi sono abbastanza affezionati a una bella pinta di birra fredda, ma in realtà, non è perché a loro piace fare festa. In effetti gli scarafaggi sono attratti dagli zuccheri e dal luppolo che si trovano nella birra.

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