Mosca è il nome comune con cui si indica genericamente insetti appartenenti all’ordine dei Ditteri che nell’immaginario comune presenta alcune caratteristiche di ordine morfologico ed etologico. Le famiglie di mosche principali sono: Muscidae, Fannidae, Calliphoridae, Sarcophagidae, Drosophilidae.
Tra tutte le mosche uno sguardo alla mosca domestica
Il suo aspetto
Tra le mosche appartenenti alla famiglia dei Muscidi, la più infestante è la Musca domestica. Cosmopolita, colonizza qualsiasi substrato organico in deterioramento, fermentazione o putrefazione.
I principali caratteri identificativi della mosca domestica sono i seguenti:
- dimensioni medie (5-10 mm);
- corpo compatto distinto in capo, torace e addome e provvisto di zampe e ali funzionali ben sviluppate, trasparenti, disposte orizzontalmente ai lati dell’addome in posizione di riposo;
- apparato succhiante ben visibile, utilizzato così per cibarsi di resti organici sfruttando la saliva, ma nel caso dei tafani femmina l’apparato è perforante-succhiante
- livrea con pigmentazione grigia o con sfumature verso il nero o il bruno;
- mancata percezione delle antenne;
- capo ben evidente, libero, largo e con occhi grandi;
- torace largo e robusto, relativamente breve;
- addome fusiforme, poco evidente;
Alle caratteristiche morfologiche possiamo aggiungere l’abilità nel volo, l’emissione del ronzio, la capacità di camminare su qualsiasi superficie, la molestia, la frequentazione di particolari ambienti.
Il loro ciclo biologico
Sono insetti olometaboli con un ciclo vitale di durata variabile che va da un minimo di 10 a un massimo di 15 giorni in estate e passa attraverso 4 fasi: uovo, larva, pupa, adulto.
La lunghezza del ciclo dipende molto dalla temperatura ambientale tanto che in climi freschi (15 °C circa) può durare fino a 50 giorni.
La mosca domestica è in grado di spostarsi dal sito di sviluppo per un raggio di 2 km ma non mancano osservazioni con spostamenti di oltre 10 km.
Le mosche e il rischio sanitario
Gli insetti come le mosche rivestono un problema sotto l’aspetto sanitario e veterinario, poichè provocano miasi obbligatorie o facoltative.
I Ditteri responsabili sono appartenenti alle famiglie : Oestridae, Gastrophilidae, Muscidae, Sarcophagidae, Calliphoridae.
Sono capaci di trasportare più di 100 agenti patogeni responsabili di malattie come tifo, colera, salmonellosi, dissenteria bacillare, tubercolosi, antrace, infezioni degli occhi e vermi endoparassiti. Alcuni ceppi hanno sviluppato resistenza ai più comuni insetticidi.
Cosmopolita, colonizza qualsiasi substrato organico in deterioramento, fermentazione o putrefazione. La mosca domestica si nutre di sostanze liquide o semi-liquide oltre a materiali organici solidi che ha pretrattato con la sua saliva o vomito.
A causa della grande quantità di cibo che ingerisce quotidianamente, essa deposita feci in maniera praticamente costante e questo è uno dei fattori che rende questo insetto un vettore di patogeni molto pericoloso.
CURIOSITA’
Il numero 58 per le mosche.
Secondo una leggenda metropolitana non basata su ricerche scientifiche, affiggere un cartello con scritto in nero a caratteri grandi il numero 58 terrebbe lontano le mosche. Questa tesi si basa sulla presupposizione che l’insetto vedrebbe nel cartello il pericolo di una ragnatela, tenendosi quindi a distanza.