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Le zanzare costituiscono la famiglia dei Culicidi, che appartiene all’ordine dei Ditteri. Si contano circa 3200 specie ed in solo in Italia 62.

Nell’ordine dei Ditteri ci sono alcune famiglie che possono essere confuse con le zanzare, perchè hanno un aspetto simile. I Dixidi, per esempio, “zanzare giganti”  dal corpo esile e delicato, lungo 4-8 mm, sono zanzare gialle o bruno scuro.

 

Le zanzare presenti in Italia

I generi di zanzara più importanti per il nostro paese sono: Anopheles, Aedes, Culex e Culiseta.

Per identificare le specie si usano dei caratteri visibili allo stereomicroscopio, in modo da classificare le larve in quarta età, le femmine e i maschi, mentre è difficile classificare larve giovani e pupe.

Ciclo e sviluppo delle zanzare

 

 

Le zanzare hanno un ciclo di sviluppo che passa dagli stadi di uovo, larva(4 età larvali), pupa e adulto.

Il ciclo delle zanzare può essere, secondo la specie e l’ambiente, univoltino (una sola generazione l’anno) o multivoltino (con più generazioni).

In questo caso il numero di generazioni può variare notevolmente, ma in genere si succedono, nelle comuni zanzare, 15 generazioni l’anno nel caso di  Culex pipiens.

Generalmente il maschio e la femmina si riconoscono tramite la frequenza del battito delle ali e si accoppiano in volo, poi la femmina cerca un ospite su cui poter fare un pasto di sangue.

Il maschio ha vita più breve della femmina della stessa specie.

Ogni specie ha le sue preferenze di ospiti su cui fare il pasto di sangue, chi ama i mammiferi e tra questi l’uomo, chi gli uccelli ed in alcuni casi gli anfibi.

 

Ovideposizione

La deposizione delle uova varia notevolmente secondo la specie. In generale, affinché si completi l’embriogenesi, le uova devono essere immerse nell’acqua, anche se non mancano eccezioni.

La deposizione può dunque avvenire anche sopra l’acqua, per fare in modo che il processo si avvii solo a seguito di un innalzamento del livello, sulla vegetazione di piante acquatiche oppure su supporti solidi di varia natura.

Altre specie, invece depongono le uova direttamente nell’acqua, in generale stagnante, con modalità differenti.

 

Stadi preimmaginali

Il comportamento delle larve  di zanzare è strettamente correlato alla loro morfologia.

Pur svolgendo il loro sviluppo completamente sommerse, le larve dei Culicidi sono acquaiole e non acquatiche, infatti non dispongono di strutture respiratorie di tipo branchiale e non possono perciò sfruttare l’ossigeno disciolto nell’acqua.

Per respirare devono perciò prelevare l’aria dalla superficie dello specchio d’acqua oppure dai parenchimi aeriferi delle piante sommerse. In tutti i casi gli scambi respiratori si svolgono per mezzo degli stigmi addominali.

L’habitat ideale

L’habitat delle zanzare, nello stadio giovanile, è in generale rappresentato da acque stagnanti di varia estensione e profondità, acqua piovana raccolta da particolari conformazioni di manufatti di varia natura e grandi aree umide delle zone interne o costiere.

Sono colonizzate sia le acque dolci sia quelle salmastre. In generale sono evitati i corsi d’acqua, ma larve di zanzare possono essere presenti presso le rive nelle anse, dove l’acqua tende a ristagnare.

I siti di sviluppo larvale sono molteplici e possono essere ambienti naturali, agricoli o urbani.

Nelle aree a forte antropizzazione, diverse specie si sono adattate sfruttando le opportunità offerte dall’uomo.

In ambiente sia rurale sia urbano, laddove vi è la possibilità che si formi un ristagno idrico di una certa durata.

Le larve di zanzare si rinvengono perciò nelle risaie o nelle colture in cui si attua l’irrigazione per sommersione, nei canali di bonifica e nelle scoline, nei bacini artificiali e nei serbatoi aperti di varia natura, nelle discariche, nelle acque di deflusso di reflui organici.

In particolare, negli ambienti urbani, si sono adattate a sfruttare le fognature.

Le zanzare e il rischio sanitario

I Culicidae sono considerati il raggruppamento sistematico di maggiore importanza, sotto l’aspetto medico-sanitario,  soprattutto per l’ampia diffusione della famiglia, la stretta correlazione di alcune specie con l’uomo e la larga diffusione i cui agenti patogeni sono trasmessi proprio da specie appartenenti a questa famiglia.

Le zanzare sono responsabili della trasmissione di malattie, a carico dell’uomo o di animali domestici, tra cui virus, protozoi e nematodi .

Il rischio di malattie è oggi maggiormente dovuto agli arbovirus, tra cui abbiamo Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile.

Curiosità

Le zanzare hanno un debole per i bevitori di birra e di alcolici in generale.

Forse perché chi ne assume produce maggiori quantità di acetone, etanolo e metanolo attraverso il sudore.

In generale comunque sono attratte dall’anidride carbonica, liberata dal respiro e dalla pelle, e dall’acido lattico, che riescono a percepire fino a 30 metri.

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