Punteruolo del grano o Sitophilus granarius è un piccolo insetto curculionoideo della famiglia Dryophthoridae, noto sin dai tempi degli antichi Romani come infestante dei granai.
Lungo circa 2,5-5 mm, è di colore nero-brunastro, presenta un capo allungato e stretto all’estremità detto rostro, dove è portato l’apparato boccale di tipo masticatore.
Ha antenne genicolate, incapace di volare, non presenta le ali posteriori.
La superficie del corpo è disseminata di piccoli fori posti su linee longitudinali regolari sulle elitre, un po’ più disordinate sul torace, ed è presente una peluria sparsa di peli corti e più chiari.
Il torace è molto allungato, misura in lunghezza quasi quanto l’addome e ha zampe sottili, adatte a correre.
Biologia e comportamento del punteruolo del grano
Lo stadio tipico di sviluppo del Punteruolo del grano è Uovo–Larva–Pupa e la femmina scava un piccolo foro nella cariosside e vi deposita un uovo, poi richiude il foro con del materiale gelatinoso.
Lo sviluppo larvale dura 57–71 giorni, durante i quali le larve scavano all’interno del seme, passando attraverso quattro mute.
Completato il quarto stadio formano una cella pupale e l’impupamento dura 5–16 giorni, al termine dei quali l’adulto fuoriesce dal seme.
Un’altra femmina è in grado di capire se la cariosside è già stata colonizzata
Questa specie non vola, ma può camminare per lunghe distanze e quindi infestare altri cereali, preferisce stare all’interno della massa della granaglia, al buio o comunque in luoghi poco luminosi.
Ambienti frequentati dal Punteruolo del grano
Il Punteruolo del grano è un fitofago che attacca vari cereali in magazzino, con particolare predilezione per il frumento, l’orzo, il mais, i ceci, ma in grado di infestare anche avena, segale, miglio e grano saraceno.
Il danno si manifesta sulle cariossidi ed è determinato dagli adulti, ma soprattutto dalle larve.
Curiosità
Ha un potenzialità riproduttiva enorme e si stima che 2 Sitophilus granarius sono in grado di generare fino a 6.000 discendenti all’anno.
L’infestazione non è facilmente e tempestivamente individuabile, pertanto spesso i danni sono piuttosto gravi e una partita di grano, se non monitorata, può essere completamente distrutta e ne restano gli involucri delle cariossidi e una specie di sfarinato composto dagli escrementi.
