Le termiti sono insetti sociali che vivono in colonie e si nutrono di legno, sono originarie delle zone tropicali e subtropicali, ma negli ultimi anni si sono diffuse anche in Europa, Italia compresa.

In Italia sono presenti due specie di termiti autoctone:

  • Kalotermes flavicollis, detta anche termite del legno secco, è la specie più diffusa in Italia, di piccole dimensioni dal colore rossastro, vive in colonie di poche centinaia di individui e si nutre di legno secco, anche stagionato.
  • Reticulitermes lucifugus, detta anche termite sotterranea, è una specie più grande e robusta della Kalotermes flavicollis, vive in colonie di migliaia di individui e si nutre di legno sia secco che verde.

Negli ultimi anni, in Italia si sta registrando un aumento della presenza di una terza specie di termite, la Cryptotermes brevis, originaria dell’Asia, specie è molto pericolosa perché è in grado di attaccare anche il legno trattato con antitarlo.

I danni causati dalle termiti sono molto gravi e possono portare al crollo di edifici e infrastrutture e per questo motivo è importante intervenire tempestivamente in caso di infestazione.

I segni a cui prestare attenzione

Ecco alcuni dei segni più comuni che potrebbero indicare un’infestazione:

  1. Presenza di ali: Durante la stagione di riproduzione, le termiti alate (anche chiamate “termiti alate”) possono emergere all’interno delle strutture o essere trovate in prossimità di finestre, porte e luci esterne.
  2. Tracce di scarti: Le termiti producono delle feci che possono assomigliare a piccole palline o a una polvere fina di colore marrone o nero, che possono essere trovate vicino a punti di accesso o in prossimità di aree infestate.
  3. Suoni strani: Quando sono attive si possono udire suoni strani provenienti dalle pareti, come scricchiolii o leggeri rumori di ticchettio.
  4. Accumuli di terra: Le termiti sotterranee costruiscono camminamenti di terra che fungono da strade protette per spostarsi tra il terreno e le strutture, che possono essere visibili lungo le pareti, le fondamenta o altre superfici.
  5. Debolezza strutturale: Nutrendosi di legno possono causare danni strutturali significativi e se si notano pavimenti o pareti deboli, travi danneggiate o porte e finestre che si incastrano, potrebbe essere indicativo di un’infestazione di termiti.
  6. Tappezzeria o legno danneggiati:  Possono nutrirsi di materiali a base di cellulosa, come travi, mobili, cornici o libri e se si notano segni di danni o buchi nella tappezzeria o nel legno, potrebbe indicare un’infestazione di termiti.

Metodi di lotta contro le termiti

Esistono diversi metodi, tra i quali la disinfestazione chimica, metodi fisici, di riscaldamento o congelamento o ancora l’uso di esche, sostanze attraenti per le termiti che contengono biocidi, da applicare secondo la specie infestante.

E’ importante considerare che la disinfestazione da termiti potrebbe richiedere più di un intervento, specialmente se l’infestazione è grave o se sono presenti termiti sotterranee che possono re-infestare la struttura nel tempo.

È inoltre importante adottare misure preventive per evitare le infestazioni da termiti.

Queste misure includono:

  • Controllare periodicamente il legno per individuare eventuali danni.
  • Evitare di lasciare legno incustodito all’aperto.
  • Trattare il legno.

Termiti, quali sono e come combatterle
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