Le zecche sono artropodi, appartenenti all’ordine degli Ixodidi compreso nella classe degli Aracnidi, la stessa di ragni, acari e scorpioni. In Europa sono presenti la famiglia degli Ixodidi, o zecche dure e quella degli Argasidi o zecche molli.
Le due principali sono: Ixodidae o “zecche dure” e Argasidae o “zecche molli”.
Si tratta di parassiti esterni, delle dimensioni che variano da qualche millimetro a circa 1 centimetro secondo la specie e lo stadio di sviluppo.
Le zecche hanno il corpo tondeggiante e il capo non distinguibile dal corpo è munito di un apparato boccale (rostro) in grado di penetrare la cute e succhiare il sangue degli ospiti.
In Europa sono presenti la famiglia degli Ixodidi, o zecche dure e quella degli Argasidi o zecche molli.
Gli Ixodidi sono note come zecche dure per la presenza dello scudo dorsale chitinoso che nel maschio copre tutto il dorso mentre nella femmina è presente solo anteriormente.
Gli Argasidi sono detti zecche molli in quanto non presentano in nessuno stadio di sviluppo lo scudo dorsale chitinoso.
Le zecche dure sono riunite nei 5 generi: Ixodes, Rhipicephalus, Hyalomma, Haemaphysalis, Dermacentor, Boophilus mentre le zecche molli sono annoverate nei due generi: Argas e Ornithodoros.
Queste ultime generalmente si nutrono sugli uccelli, la più comune in Italia risulta essere l’Argas reflexus detta anche “zecca del piccione”.
Le specie più diffuse e rilevanti da un punto di vista sanitario sia in Italia che in Europa sono Ixodes ricinus (la zecca dei boschi), Rhipicephalus sanguineus (la zecca del cane),Hyalomma marginatum e Dermacentor reticulatus.
Ciclo biologico
Il ciclo biologico delle zecche, che può compiersi su uno stesso ospite oppure su due o tre ospiti diversi, si sviluppa attraverso 4 stadi: uovo, larva, ninfa e adulto.
Dopo la schiusa delle uova, il passaggio da uno stadio a quello successivo richiede un pasto di sangue, sia per le femmine che per i maschi.
Le femmine adulte, inoltre, necessitano del pasto di sangue per la maturazione delle uova.
In genere le zecche non sono molto selettive nella scelta dell’organismo da parassitare e possono scegliere diverse specie animali e l’uomo.
Le stesse specie che si nutrono su grandi mammiferi possono parassitare anche gli uccelli quando sono nello stadio di larva e ninfa.
Il pasto di sangue, durante il quale la zecca rimane costantemente attaccata all’ospite, si compie nell’arco di ore per le zecche molli, di giorni o settimane per le zecche dure.
Attività ed habitat delle zecche dure e molli
L’attività delle zecche è strettamente legata ai valori di temperatura e umidità e in generale la loro attività si concentra nei mesi caldi.
Infatti, durante la stagione invernale tendono a proteggersi dal freddo rifugiandosi sotto le pietre o interrandosi in profondità.
Le zecche molli possono svernare nelle fessure delle rocce o nelle crepe dei muri di pollai e ricoveri per animali. Con l’aumento delle temperature le zecche tornano ad essere attive e lo rimangono fino all’autunno successivo.
Tuttavia i cambiamenti climatici in atto possono far variare il periodo di attività delle zecche secondo le situazioni locali.
L’habitat preferito delle zecche è rappresentato da luoghi ricchi di vegetazione erbosa e arbustiva, con preferenze ambientali che dipendono dalla specie.
La zecca dei boschi prospera in presenza di clima fresco e umido, mentre la zecca del cane frequenta maggiormente zone a clima caldo e asciutto o dove la vegetazione è più rada.
La presenza delle zecche dipende essenzialmente dalla presenza di ospiti da parassitare sul territorio. Per questo, luoghi come stalle, ricoveri di animali e pascoli sono tra i loro ambienti preferiti.
Come si muovono le zecche
Le zecche non saltano e non volano ma generalmente si portano sull’estremità delle piante erbacee o dei cespugli aspettando il passaggio per poi aggrapparsi.
Grazie all’anidride carbonica emessa e al calore del corpo, avvertono la presenza di un possibile ospite e vi si insediano conficcando il rostro nella pelle cominciando a succhiarne il sangue.
Il morso è generalmente indolore perché le zecche inoculano nell’ospite una certa quantità di saliva che contiene principi anestetici.
Generalmente le zecche rimangono attaccate all’ospite per un periodo che varia tra i 2 e i 7 giorni e poi si lasciano cadere spontaneamente.
Malattie trasmesse dalle zecche
Le zecche sono in grado di trasmettere all’uomo agenti patogeni responsabili di alcune patologie, quali: la borreliosi di Lyme, l’ehrlichiosi, le febbri bottonose da rickettsiae, la tularemia, la febbre Q, la babesiosi e l’encefalite virale.
Curiosità
Una specie di uccello urbano usa i mozziconi di sigaretta per allontanare i parassiti, un’abitudine che ha benefici immediati e svantaggi a lungo termine.
La nicotina viene sfruttata per disinfettare le case dei volatili da parassiti che succhiano il loro sangue non senza effetti collaterali ma gli uccelli non lo sanno.